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Da Obama accordo di trasparenza sulle richieste di dati

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Obama

28 gennaio 2014 – Grazie ad un nuovo accordo promosso dall’amministrazione Obama, le aziende hi-tech potranno rilasciare maggiori informazioni in merito alle richieste di dati ricevute dal governo statunitense. L’accordo si inserisce nella strategia perseguita dell’amministrazione Obama per offrire più trasparenza sulle leggi e gli ordini di sicurezza nazionale. Annunciato ieri, l’accordo deve essere approvato dalla Foreign Intelligence Surveillance Court e consentirà ai “fornitori di servizi di comunicazione di rendere pubbliche maggiori informazioni circa gli ordini che hanno ricevuto di fornire dati al governo”, secondo quanto scritto nella lettera trasmessa dall’Ufficio del Vice Procuratore Generale degli Stati Uniti.

La lettera è stata inviata a Facebook, Google, LinkedIn, Microsoft e Yahoo. Ognuna di queste aziende aveva presentato proposte di risoluzione al tribunale chiedendo il permesso di pubblicare maggiori dettagli sugli ordini e le direttive ricevute dal governo statunitensi per ottenere informazioni sui propri utenti.

In un comunicato congiunto, le società hanno espresso approvazione per l’accordo, ma hanno ribadito che continueranno a “ incoraggiare il Congresso ad adottare ulteriori misure per affrontare tutte le riforme necessarie”.

L’American Civil Liberties Union (ACLU) ha commentato che “è lodevole che le società facciano pressione sul governo per una maggiore apertura, ma è necessario fare ancora di più”.

Il Congresso dovrebbe richiedere al governo di pubblicare informazioni sulle sue attività sorveglianza, incluse tutte le azioni di spionaggio che avvengono senza il coinvolgimento delle aziende che offrono servizi di comunicazione“, ha dichiarato l’ ACLU in un comunicato.

Jeremy Kirk


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